Читать книгу: «Лучшие итальянские сказки / Le migliori fiabe italiane», страница 3

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– Ho portato ogni cosa.

Il Mago gli disse come doveva fare, e il giovanotto stava per andarsene44.

– Mi lasci qui incatenato?

– Lo meriteresti, ma ti sciolgo. Se mi hai ingannato, guai a te!

Il giovane si presentò al palazzo reale e si fece condurre dalla Principessa45. Le aprì la bocca, vi mise dentro quel pezzettino di panno rosso, e la Principessa ebbe la lingua. Ma le prime parole che disse furono contro di lui:

– Miserabile ciabattino! Via di qua! Via di qua!

Il povero giovane rimase confuso:

– Questa è opera del Mago!

Prese le due lenticchie, con un po’ di saliva gliele applicò sulle pupille spente, e la Principessa ebbe la vista. Ma appena lo guardò, si coprì gli occhi con le mani.

– Dio, com’è brutto! Com’è brutto!

Il povero giovane rimase:

– Questa è opera del Mago!

Prese i gusci delle lumache che aveva già vuotati, e con un po’ di saliva glieli applicò dov’era il posto degli orecchi; la Principessa ebbe gli orecchi. Il giovane si rivolse al Re e disse:

– Maestà, son vostro genero.

Come intese quella voce, la Principessa cominciò a urlare:

– Mi ha detto: strega! Mi ha detto: strega!

Il povero giovane, a questa nuova uscita, sbalordì:

– È opera del Mago!

E tornò dalla Fata.

– Fata, dove sei?

– Ai tuoi comandi.

Le narrò la sua disgrazia. La Fata sorrise e gli domandò:

– Le hai tolto dal dito l’altro anello del Mago?

– Mi pare di no.

– Vai a vedere; sarà questo.

Come la Principessa ebbe tolto dal dito quell’altro anello, tornò gentile e tranquilla. Allora il Re le disse:

– Questo è il tuo sposo.

La Principessa e il giovanotto si abbracciarono alla presenza di tutti, e pochi giorni dopo furono celebrate le nozze.

Упражнения

1. Выберите правильный вариант:

1. Re di Spagna si travestì da mugnaio.

2. Re di Spagna si travestì da contadino.

3. Re di Spagna si travestì da gioielliere.

4. Re di Spagna si travestì da mago.

2. Che cos’è un pugnale? 1. un’arma

2. un animale

3. uno strumento

4. un cibo

3. Вставьте пропущенное слово:

1. Infatti la povera Principessa aveva le carni tutte di ____________.

2. Prese le due __________, con un po’ di saliva gliele applicò sulle pupille spente.

3. Cammina, cammina, si trovò dentro il ________, fra gli animali feroci.

4. La Regina voleva comprare delle ________ e lo mandò a chiamare.

4. Выберите нужный глагол:

In una viottola _________ una frotta di ragazzi, che tiravano sassate a un rospo per ammazzarlo.

1. trovò

2. incontrò

3. cercò

4. vide

5. Поставьте глаголы в нужную форму:

1. Le (aprire) la bocca, vi (mettere) dentro quel pezzettino di panno rosso, e la Principessa (avere) la lingua.

2. Vedendo che quei ragazzacci non (smettere), (mollare) uno scapaccione a questo, un pugno a quello, e li (sbandare): il rospo (potere) così ripararsi in un buco.

3. (Prendere) i gusci delle lumache che già (vuotare), e con un po’ di saliva glieli (applicare) dove (essere) il posto degli orecchi; la Principessa (avere) gli orecchi.

4. E gli (buttare) dalla finestra un pezzettino di panno rosso, tagliato a foggia di lingua.

6. Raccontare il testo.

Ответы

1. Re di Spagna si travestì da gioielliere.

2. un’arma

3. 1. stoppa; 2. lenticchie; 3. bosco; 4. gioie;

4. incontrò

Il palazzo delle scimmie

Una volta ci fu un Re che aveva due figli gemelli: Giovanni e Antonio. Siccome non si sapeva bene chi dei due fosse nato per primo, e in Corte c’erano pareri contrastanti, il Re non sapeva chi di loro fare succedere nel regno. E disse: «Per non fare torto a nessuno, andate per il mondo a cercare moglie, e quella delle vostre spose che mi farà il regalo più bello e raro, il suo sposo erediterà la Corona». I gemelli montarono a cavallo, e spronarono via uno per una strada uno per l’altra.

Dopo due giorni, Giovanni arrivò a una gran città. Conobbe la figliola d’un Marchese e le disse della questione del regalo. Lei gli diede una scatolina sigillata da portare al Re e fecero il fidanzamento ufficiale. Il Re tenne la scatolina senza aprirla, aspettando il regalo della sposa di Antonio.

Antonio cavalcava e non incontrava mai città. Era in un bosco folto, senza strade, che pareva non avesse mai fine e doveva farsi largo46 tagliando i rami con la spada, quando a un tratto47 s’aperse davanti una radura, e in fondo alla radura era un palazzo tutto di marmo, con le vetrate risplendenti. Antonio bussò, e chi aperse la porta? Una scimmia.

Era una scimmia in livrea da maggiordomo; gli fece un inchino e lo invitò a entrare con un gesto della mano. Due altre scimmie lo aiutarono a scendere da cavallo, presero il cavallo per la briglia e lo condussero alle scuderie. Lui entrò e salì una scala di marmo coperta di tappeti, e sulla balaustra c’erano appollaiate tante scimmie, silenziose, che lo riverivano.

Antonio entrò in una sala dove c’era un tavolo apparecchiato per il gioco delle carte. Una scimmia lo invitò a sedere, altre scimmie si sedettero ai lati, e Antonio cominciò a giocare con le scimmie. Tra un’ora gli fecero cenno se voleva mangiare. Lo condussero in sala da pranzo, e alla tavola imbandita servivano scimmie col grembiule, e i convitati erano scimmie coi cappelli piumati. Poi, l’accompagnarono con le fiaccole a una camera da letto48.

Antonio, sebbene allarmato e stupefatto, era tanto stanco che s’addormentò. Ma una voce lo svegliò, nel buio, chiamando: «Antonio!». «Chi mi chiama?», disse lui, rannicchiandosi nel letto. «Antonio, cosa cercavi venendo fin qua?». «Cercavo una sposa che facesse al Re un regalo più bello di quella di Giovanni49, cosicché a me tocchi la Corona». «Se acconsenti a sposare me, Antonio – disse la voce nel buio – avrai il regalo più bello e la Corona». «Allora sposiamoci», disse Antonio con un fil di voce50. «Bene: domani manda una lettera a tuo padre».

L’indomani Antonio scrisse al padre una lettera. La diede a una scimmia, che saltando da un albero all’altro arrivò alla Città Reale. Il Re, sebbene sorpreso dell’insolito messaggero, fu molto contento delle buone notizie e alloggiò la scimmia a Palazzo.

La notte dopo, Antonio fu di nuovo51 svegliato da una voce nel buio: «Antonio! Sei sempre del medesimo sentimento?». E lui: «Sì!». E la voce: «Bene! Domani manda un’altra lettera a tuo padre». E l’indomani di nuovo Antonio scrisse al padre che stava bene e mandò la lettera con una scimmia. Il Re tenne anche questa scimmia a Palazzo.

Così ogni notte la voce domandava ad Antonio se non aveva cambiato parere, e gli diceva di scrivere a suo padre, e ogni giorno partiva una scimmia con una lettera per il Re. Questa storia durò per un mese e la Città Reale, ormai, era piena di scimmie: scimmie sugli alberi, scimmie sui tetti, scimmie sui monumenti. Il Re non sapeva più come fare.

Passato un mese, la voce nel buio finalmente disse: «Domani andremo assieme dal Re e ci sposeremo». La mattina, Antonio scese e alla porta c’era una bellissima carrozza con una scimmia cocchiere montata in serpa e due scimmie lacchè aggrappate dietro. E dentro la carrozza, tutta ingioiellata, con una grand’acconciatura di piume di struzzo, chi è che c’era? Una scimmia. Antonio si sedette e la carrozza partì.

All’arrivo alla città del Re, la gente fece ala52 a quella carrozza e tutti stavano sbigottiti dalla meraviglia a vedere il Principe Antonio che aveva preso in sposa una scimmia. E tutti guardavano il Re che stava ad aspettare il figlio sulle scale del Palazzo. Il Re non battè ciglio, come se lo sposare una scimmia fosse la cosa più naturale del mondo. Disse soltanto: «La deve sposare. Parola di Re è parola di Re», e prese dalle mani della scimmia uno scatolino sigillato come quello della cognata. La scimmia fu accompagnata nella sua stanza e volle essere lasciata sola.

L’indomani Antonio andò a prendere la sposa. Entrò e la scimmia era allo specchio che si provava l’abito da sposa. Disse: «Guarda se ti piaccio», e così dicendo si voltò. Antonio restò senza parola: da scimmia che era voltandosi s’era trasformata in una ragazza bella, bionda, alta e benportante che era un piacere a vederla. Si fregò gli occhi, perché non riusciva a crederci, ma lei disse: «Sì, sono proprio io la vostra sposa». E si buttarono l’uno nelle braccia dell’altro.

Fuori del palazzo c’era tutta la folla venuta per vedere il Principe Antonio che sposava la scimmia, e quando invece lo videro uscire al braccio d’una così bella creatura, restarono a bocca aperta. Più in là53 lungo la strada facevano ala tutte le scimmie, sui rami, sui tetti e sui davanzali. Quando passò la coppia reale ogni scimmia fece un giro su se stessa54 e in quel giro tutte si trasformarono: chi in dama col manto e lo strascico, chi in cavaliere col cappello piumato e lo spadino, chi in frate, chi in contadino, chi in paggio. E tutti fecero corteo alla coppia che andava a unirsi in matrimonio.

Il Re aprì gli scatolini dei regali. Aprì quello della sposa di Giovanni e c’era dentro un uccellino vivo che volava, che era proprio un miracolo potesse esser stato chiuso lì tutto quel tempo; l’uccellino aveva nel becco una noce, e dentro alla noce c’era un fiocco d’oro. Aperse lo scatolino della moglie di Antonio e c’era un uccellino vivo pure lì, e l’uccellino aveva in bocca una lucertola, e la lucertola aveva in bocca una nocciola che non si sapeva come ci entrasse, e aperta la nocciola c’era dentro tutto piegato per bene55 un tulle ricamato di cento braccia.

Già il Re stava per proclamare suo erede Antonio, e Giovanni aveva già la faccia scura, ma la sposa di Antonio disse: «Antonio non ha bisogno del regno di suo padre, perché ha già il regno che gli porto io in dote, e che lui sposandomi ha liberato dall’incantesimo!». E tutto il popolo di scimmie tornate esseri umani acclamarono Antonio loro Re. Giovanni ereditò il Regno del padre e vissero di pace e d’accordo56.

44.stava per andarsene – собирался уходить
45.si fece condurre dalla Principessa – его привели к принцессе
46.farsi largo – раздвигать/протискиваться
47.a un tratto – вдруг, внезапно
48.camera da letto – спальня
49.Cercavo una sposa che facesse al Re un regalo più bello di quella di Giovanni – Я искал невесту, которая бы смогла сделать для короля более красивый подарок, чем невеста Джованни
50.con un fil di voce – еле слышно
51.di nuovo – снова
52.fare ala – раздвинуться
53.Più in là – дальше
54.fare un giro su se stessa – обернуться вокруг себя
55.per bene –хорошо
56.di pace e d’accordo –в мире и согласии

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149 ₽
Возрастное ограничение:
12+
Дата выхода на Литрес:
29 октября 2019
Дата написания:
2019
Объем:
110 стр. 1 иллюстрация
ISBN:
978-5-17-116822-3
Составитель:
Правообладатель:
Издательство АСТ
Формат скачивания:
epub, fb2, fb3, ios.epub, mobi, pdf, txt, zip

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